Il bouquet è uno accessorio della sposa, quello che probabilmente maggiormente identifica. Ma come si fa a scegliere quello giusto?

Diversi elementi vanno considerati: il colore e i tipi di fiore devono seguire il leitmotiv di tutto il matrimonio, il design dell’abito e la fisicità della sposa, il risultato di queste fattori determina anche la forma del bouquet.

Le forme più diffuse sono cinque:

Bouquet rotondo

Utilizzato nei matrimoni più eleganti e tradizionali, adatto ad abiti in stile ballgrown, il diametro che di solito non supera i 30cm non deve mai andare oltre la larghezza del punto vita. I fiori perfetti per questo tipo di bouquet sono fiori rotondi, come rose, garofani e peonie.

Bouquet a cascata

Questo stile molto romantico si abbina bene agli abiti a sirena, adatto ad una corporatura alta e snella. La cadenza del bouquet può essere fatta con foglie, ad esempio utilizzare grandi foglie tropicali, dove è possibile abbinare le più note orchidee phalaenopsis.

Messy Bouquet

il bouquet “scomposto”all’aspetto sconnesso, ma molto difficile da creare perché ogni parte è solo in apparenza posizionata a caso, all’interno del bouquet in realtà tutto è esattamente al suo posto, bilanciato nei colori, nella profondità e nel movimento incasinato! una lavorazione dal risultato audace, consigliato per un matrimonio natural style con un wedding dress vivace e informale,  in generale il bouquet messy può essere realizzato con molti tipi di fiore, meglio a stelo lungo.

Pageant bouquet

È una tipologia di bouquet che è caratterizzato dal gambo dei fiori  particolarmente lungo, progettato per adattarsi all’incavo del braccio di una sposa (piuttosto che tenuto con entrambe le mani come come i tipici bouquet). Solitamente questo tipo di bouquet viene scelto da chi ama la semplicità. Consiglio di usare un tipo solo di fiore. generalmente viene utilizzata la calla, proprio perché fiore delicato e sobrio, nel linguaggio dei fiori, la calla riveste un ruolo molto particolare.

Il suo stesso nome, dal greco “kalós”, ovvero “bello”, la rende simbolo di una bellezza pura e incontaminata, delicata e raffinata. In alternativa è possibile usare orchidee, , gladioli, rose con gambo lungo e larkspur, insieme a varietà come amaranto, eucalipto, edera e clematide. Adatto ad una sposa vintage, per il suo aspetto spensierato, si presta bene anche a una sposa boho.

Bouquet pomander 

Il termine pomander, dal francese pomme d’ambre ossia “mela di ambra”, era in origine una palla fatta di profumi. Questa ‘palla’ veniva appesa al collo con una catenella o attaccato alla cintura, o ancora trasportata in un vaso, come vero e proprio amuleto in tempi di pestilenza, o come un profumatore contro i cattivi odori.

Questa usanza, iniziata nel tardo Medioevo, venne impiegata fino al XVII secolo. Da questa forma originaria deriva il bouquet sferico sospeso che prende lo stesso nome, i fiori sono ordinati a formare una sfera, che viene poi fissata con un nastro da legare al polso o da portare come fosse una borsetta. Per questo tipo particolare di bouquet si prediligono fiori leggeri e vaporosi come le ortensie e le rose, altri fiori indicati sono, ranuncoli, peonie garofani. Da evitare giacinti, gladioulus e tulipani.

Attualmente i bouquet a palla sono molto richiesti anche per le damigelle, specie per le più piccole, in quanto oltre che belli esteticamente, sono più facili da portare.

Segui i miei consigli, ma scegli con il cuore